I Monti Simbruini

Aree di studio

Il Parco Regionale dei Monti Simbruini è l’area protetta più estesa del Lazio e si estende per circa 30.000 ettari ai margini orientali della Città Metropolitana di Roma Capitale, ai confini con l’Abruzzo. Il suo territorio, montuoso e a forte vocazione naturale, è attraversato dall’alto corso del fiume Aniene, che ne segna anche il limite occidentale. Esteso tra i due assi viari più importanti della Valle dell’Aniene (la Via Tiburtina Valeria e la via Sublacense), il territorio in questione comprende otto comuni, sei dei quali appartengono alla Città Metropolitana di Roma Capitale (Arsoli, Camerata Nuova, Cervara di Roma, Jenne, Subiaco e Vallepietra) e altri due alla provincia di Frosinone (Trevi nel Lazio e Filettino). I suddetti assi viari principali insieme al reticolato secondario che attraversa le subvalli laterali, costituiscono il tracciato di antichi percorsi agro-pastorali che indirizzavano le greggi e le mandrie fino a Roma e al litorale laziale.

Cartina del Parco dei Monti Simbruini
Il territorio del Parco dei Monti Simbruini.
Base cartografica Esri. Ideazione Sara Carallo e Francesca Impei, elaborazione cartografica Francesco Carolei

La rete dei percorsi agropastorali del territorio dei Monti Simbruini consiste in circa 270 km di sentieri, che coprono l’intera area interessata dalle ricerche. Si tratta soprattutto di stradelli e vie mulattiere che collegano i vari centri del comprensorio e i centri abitati con i principali pascoli dell’area.

Per la loro ricostruzione sono state fondamentali le testimonianze dei locali, soprattutto pastori ed ex pastori transumanti, che detengono memorie non altrimenti ottenibili. Fonti necessarie per l’individuazione dei percorsi sono state poi le cartografie storiche, ricavate dalla ricerca d’archivio (Catasto Gregoriano e cabrei, catasti e registri particellari), nonché la cartografia ufficiale IGM al 100.000 e al 25.000, utilizzata sempre per individuare e tracciare i vari itinerari. Di fondamentale importanza poi la carta escursionistica del Parco dei Monti Simbruini: molti dei sentieri individuati infatti rientrano nella sentieristica del Parco.

Dall’integrazione delle varie fonti cartografiche elencate con le testimonianze orali è stata disegnata con software ArcGIS una carta, in cui oltre alla rete dei percorsi, vengono rappresentate le principali architetture rurali e religiose incontrate e rintracciate sulla cartografia ufficiale nel corso dei vari sopralluoghi. Si tratta di passi montani, sorgenti, fontanili, pozzi, abbeveratoi, ponti, stazzi, chiese, santuari ed edicole votive, identificati nella carta come “tracce” di transumanza, testimonianze tangibili del passaggio di uomini e animali.

Percorsi agropastorali e tracce di transumanza nei Monti Simbruini.
Base cartografica Esri. Ideazione Francesca Impei, elaborazione cartografica Francesco Atanasio Carolei

Testi tratti da Carallo Sara e Impei Francesca (2022), Tracce di Transumanza nei Monti Simbruini e nella valle di Comino. Fonti ed iconografie di un progetto di ricerca, Olevano Romano – Alvito, Società Geografica Italiana.